Perché fare un corso di Flat Track
Il primo viaggio in moto non si scorda mai
27 Luglio 2018
La pista da Flat Track
27 Luglio 2018I nostri corsi, riconosciuti dalla FMI, prevedono vari livelli, il base e l’avanzato. Inoltre è possibile iscriversi con la propria moto o approfittare della partnership della Di Traverso con Yamaha Motor e provare una SR400 da 20 cavalli, modificata per il flat, ruote da 19” con pneumatici specifici, il manubrio Tommaselli, lo scarico SC, la sella Vibram e il codone accorciato. Così anche per il materiale da utilizzare in pista, giacca, casco AGV Helmets, maschera Ariete, protezioni Dainese, stivali TCX Focus on Boots etc...
Prima di scendere in pista, arrivano le indicazioni del Professore MARCO BELLI - Bellithe6, indispensabili per poter cavalcare la moto. Seguono esercizi per comprendere appieno le spiegazioni iniziali. Ed ecco che si va in pista. Si varca il rettilineo, poco prima della curva si scala una marcia e si inclina la moto con decisione, ruotando il polso destro fino ad innescare il traverso. Da lì in poi è un gioco di equilibrio, la traiettoria diventa un tutt’uno con il movimento del corpo e della testa. A quel punto il divertimento prende piede, e la lezione di Marco Belli risulta impareggiabile.
I nostri corsi, riconosciuti dalla FMI, prevedono vari livelli, il base e l’avanzato. Inoltre è possibile iscriversi con la propria moto o approfittare della partnership della Di Traverso con Yamaha Motor e provare una SR400 da 20 cavalli, modificata per il flat, ruote da 19” con pneumatici specifici, il manubrio Tommaselli, lo scarico SC, la sella Vibram e il codone accorciato. Così anche per il materiale da utilizzare in pista, giacca, casco AGV Helmets, maschera Ariete, protezioni Dainese, stivali TCX Focus on Boots etc...
Prima di scendere in pista, arrivano le indicazioni del Professore MARCO BELLI - Bellithe6, indispensabili per poter cavalcare la moto. Seguono esercizi per comprendere appieno le spiegazioni iniziali. Ed ecco che si va in pista. Si varca il rettilineo, poco prima della curva si scala una marcia e si inclina la moto con decisione, ruotando il polso destro fino ad innescare il traverso. Da lì in poi è un gioco di equilibrio, la traiettoria diventa un tutt’uno con il movimento del corpo e della testa. A quel punto il divertimento prende piede, e la lezione di Marco Belli risulta impareggiabile.
La bassa velocità non comporta rischi particolari, ma come ogni corso riconosciuto dalla FMI ha una assicurazione infortuni, la scuola inoltre prevede la presenza dell’ambulanza a bordo pista.Nel pomeriggio si passa dall’ovale corto all’ovale veloce e qui la velocità aumenta sotto l’occhio vigile del Professore. Il traverso si fa strada e la Di Traverso lascia il segno.Un corso così va vissuto, almeno una volta nella vita!
La bassa velocità non comporta rischi particolari, ma come ogni corso riconosciuto dalla FMI ha una assicurazione infortuni, la scuola inoltre prevede la presenza dell’ambulanza a bordo pista.Nel pomeriggio si passa dall’ovale corto all’ovale veloce e qui la velocità aumenta sotto l’occhio vigile del Professore. Il traverso si fa strada e la Di Traverso lascia il segno.Un corso così va vissuto, almeno una volta nella vita!